Si scaldano gli animi durante la Conferenza stampa consueta da Sanremo. Il tutto nasce da una domanda riguardante il caso scommesse al Festival, con l’invito dell’influencer delle scommesse Pengwin nei confronti della sua community a scommettere in massa su Rocco Hunt. Questa la domanda di Andrea Parrella per Fanpage.it: “Come si vuole approcciare alla questione, considerato che il sistema quest’anno è più permeabile al televoto?”

Domanda che genera un botta e risposta con Carlo Conti:

“Matematicamente come fa a valere meno il 66% delle sale stampe e Radio vs il 34% del televoto?”

Parrella spiega: “È legato alla votazione della finalissima, in cui noi dobbiamo esprimere un voto su tutti e 5 finalisti mentre da casa possono votare lo stesso cantante”.

Conti: “Guarda che anche voi potreste dare 5 a uno e dare un voto agli altri 4”.

Parrella: “Ma questo vorrebbe dire che dovremmo metterci d’accordo…”

Ed infine, la battuta di Conti, che non è piaciuta ai giornalisti:

“Mi sembra che gli anni scorsi qualcosa del genere sia successo”.

Successivamente Spinelli torna sul voto: “Carlo, su questioni così delicate per la Sala Stampa ci vorrebbero risposte più ponderate, perché dire che ci siamo organizzati vuol dire soffiare su polemiche che ci sono state. Nel voto della finale il voto della Sala Stampa è depotenziato: noi abbiamo il nostro premio e il nostro ruolo nel meccanismo di votazione ci viene richiesto dalla Rai, se questo ruolo viene depotenziato allora non vale la pena farlo”.  

Quindi Carlo Conti si scusa, quindi, e specifica:

“Ho fatto una battuta perché lo scorso anno da spettatore ho seguito il polverone su quelli che dovevano votare, non votare. Sono stato frainteso su questa questione della combine, sono consapevole della serietà della sala stampa e della bontà del televoto”.