Dopo tre rinvii dovuti alla pandemia da coronavirus, il 26 agosto arriva nei cinema italiani (negli Usa dal 3 settembre), “Tenet”, firmato da Christopher Nolan, segna la ripartenza del cinema dopo il Covid e, per noi che abbiamo avuto l’opportunità di vederlo in anteprima, non poteva essersi un trampolino di lancio migliore.
TRAMA E TRAILER
In un futuro non troppo distante, una guerra di proporzioni apocalittiche getterà l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Armato di una sola parola – Tenet – il Protagonista è coinvolto in una missione nel crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che lo vedrà confrontarsi con il misterioso oligarca russo Andrei Sator per cercare di prevenire il conflitto per la sopravvivenza di tutto il mondo.
RECENSIONE
Ci risiamo, il nostro carissimo Nolan ha giocato di nuovo con i viaggi nel tempo e stavolta l’ha fatta…davvero grossa. Rispetto a trame già complicate come Interstellar, Inception qui siamo a un livello successivo, ma andiamo con ordine. L’apertura del film è una magnifica scena d’azione degna proprio del regista, in stile Il Cavaliere Oscuro con la rapina a farla da padrona. Qui invece siamo in un magnifico teatro dove c’è un concerto di musica classica dove in 5 minuti succede di tutto e già lo spettatore comincia a capire di che pasta è fatto il film. Poi viene spiegato il succo di Tenet. La scena che avete avuto modo di vedere nel trailer spiega subito di cosa stiamo parlando: il concetto del tempo è malleabile e nemmeno lontanamente vincolato al suo scorrere diritto, in una sola direzione. In «Tenet» il tempo può essere invertito.
Lo scopo della missione del protagonista, John David Washington, è quello di evitare la terza guerra mondiale non termonucleare ma temporale. Ecco qui che si snoda tutta la trama e iniziano i guai per chi non è un laureato in fisica. Un «aiutino» ce lo dà proprio Nolan quando Neil (Robert Pattinson) dice all’innominato «protagonista» «Non cercare di capire, sentilo». E proprio questo uno spettatore deve fare! Abbiamo il villain di turno, ossia il malvagio Kenneth Branagh nei panni dell’oligarca russo Andrei Sator convinto che gli uomini abbiano irrimediabilmente rovinato il mondo in cui sono vissuti ed è deciso a distruggere l’umanità intera, lui compreso.
In questo modo Nolan gioca con uno degli stratagemmi più utilizzati dal cinema — il viaggio nel tempo — ma lo prende molto sul serio, e non abbiamo una macchina o un orologio per viaggiare nelle linee temporali ma semplicemente lo scorrimento all’indietro vedendo cose e uomini che procedono al contrario. Non vi anticipiamo nulla sui modi in cui è possibile farlo secondo il regista ma il risultato è strabiliante, quello che pensate essere scontato all’inizio non è così alla fine e viceversa. Gli effetti speciali sono notevoli, il vero nemico nell’uomo diventa proprio il tempo e la sua capacità di condizionare gli eventi.
Per quanto riguarda gli attori menzione speciale a un Robert Pattinson che si conferma essere uscito fuori dai canoni adolescenziali dove lo abbiamo purtroppo etichettato tutti, ora è pronto per l’azione vera e possiamo solo che essere in trepida attesa per il suo nuovo Batman.
COMMENTO FINALE
Tenet dimostra nuovamente l’eterna volontà di Nolan di portare il brivido del grande schermo. Questo film sarà un modo per resuscitare il cinema e allontanare momentaneamente quel tipo di prodotto casalingo con il quale siamo stati abituati da marzo. E potrebbe funzionare benissimo: se siete alla ricerca del classico film d’azione a la Nolan, è esattamente ciò che avrete comprando il biglietto. Quando vi alzerete dalla sedia dopo due ore e mezza potreste non aver capito cosa sia realmente successo ma il film rimane assolutamente elettrizzante e divertente.
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