In un’intervista rilasciata a “Belve”, Teo Teocoli è tornato a raccontare della lite con Adriano Celentano, che ha messo fine ad un’amicizia che durava da tanti anni. A provocare tensione alcune scelte relative alla presentazione di Adrian, serie fumettistica ideata dallo stesso Celentano. Quando uscì Teocoli si trovava a Verona:
“Adriano mi chiama e mi fa: ‘Tu devi fare una cosa, devi fare me. Tu presenti lo spettacolo prima del cartone animato’. Questa cosa non piaceva a Mediaset. L’ho chiamato un paio di volte e non mi ha risposto. Da allora non ci siamo più sentiti”.
Poi è arrivata la bordata su Claudia Mori:
“Claudia Mori? Quella meglio lasciarla dove è. Claudia Mori… è la moglie di Adriano Celentano. Senza di lui cosa esisterebbe a fare…?”
Teocoli ha ricordato, poi, di essere stato fidanzato sia con Loredana Bertè sia con Mia Martini ed è tornato su una sua precedente dichiarazione in cui aveva sottolineato di non aver mai avuto esperienze omosessuali ma di averci pensato:
“Negli anni ’70 c’erano certi travestiti che facevano girare la testa, come Amanda Lear, lei che era la musa di Salvador Dalí e non mi filava, nemmeno di striscio”.
L’attore ha poi parlato del padre con il quale ha avuto un rapporto conflittuale:
“Un pomeriggio venne un amico di mio padre, quando tornai a casa, mio padre e il suo amico stavano ascoltando su un giradischi i discorsi di Mussolini. Lì pensai: ma mio padre è proprio un fascistone di merda. Cominciò un conflitto duro, le sberle diventarono pugni per me e mia madre, e questa cosa è durata finché sono cresciuto, poi, dopo, l’ho appeso al muro. Ho fatto bene a non andare al suo funerale, mia mamma lavorava tutto il giorno lui non faceva niente”.
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