Terry Gilliam ha spento nella giornata di oggi 80 candeline. Il folle e visionario comico regista, autore di pellicole cult come Brazil (1985), La leggenda del re pescatore (1991), L’esercito delle 12 scimmie (1995) e Paura e delirio a Las Vegas (1998), ha rilasciato un’intervista celebrativa a La Repubblica nella quale, con il suo solito spirito scapestrato, ha rivelato il suo augurio per questo compleanno: ricevere dei funghetti allucinogeni.
“Per il mio stupido compleanno ho chiesto una sola cosa: dei funghetti magici, non li ho mai provati” – racconta a Repubblica. “L’idea era di caricare tutta la mia famiglia su un aereo e andare a festeggiare nella casa che abbiamo in Umbria. Al momento non si può, ma potrei lo stesso volare fino in Italia… Con l’aiuto dei funghetti”.
Nonostante la natura estremamente psichedelica dei suoi film, Gilliam ha spiegato di non essere mai stato amante di droghe e di non averne mai assunte:
“Ho sempre avuto paura di prendere gli acidi, perfino a Los Angeles fra il ’66 e il ’67, quando lo facevano praticamente tutti. Giuro che è vero! Ai tempi del college ho fumato una volta della marijuana e non mi è piaciuta. L’Lsd mi terrorizzava. Quando mi sono trasferito a Londra e ogni tanto dovevo volare a Hollywood per lavoro, tornavo con un jet lag feroce. Andavo ai party, qualcuno offriva cocaina, perché erano gli anni 80 e la coca era ovunque, e un paio di volte ho detto sì. Ero stanco, non stavo in piedi. Ma i postumi erano orribili e così mi sono detto: mai più”.
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