L’annuncio è stato fatto al CinemaCon, la fiera annuale delle sale cinematografiche che si sta svolgendo a Las Vegas: Jason Blum, il “genio” dell’horror dietro il marchio Blumhouse responsabile di alcuni dei più grandi successi negli ultimi anni (tra cui Paranormal Activity e M3GAN), realizzerà un nuovo Blair Witch Project per Lionsgate.
Questo sarà il primo titolo di un accordo multi-film con la Blumhouse per la reimmaginazione di classici dell’horror per la Lionsgate.
Secondo Variety, insieme a Roy Lee, che è stato coinvolto anche nel precedente reboot del 2016, Blumhouse spera di creare una nuova versione di The Blair Witch Project, potente come il film originale ma rivolta a una nuova generazione. Dettagli specifici sulla trama del nuovo film non sono stati ancora rivelati, ma la promessa è quella di una reinterpretazione che mantenga vivo lo spirito inquietante dell’originale, pur offrendo una prospettiva fresca e coinvolgente.
Uscito nel 1999, The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair fu una grandissima genialata. Realizzato da una coppia di registi/autori esordienti che sfruttano la tecnica del found footage, il film si colloca a metà strada tra il genere documentaristico e l’horror, pur essendo un prodotto autoriale che sfugge ad una classificazione semplicistica. Preceduto da un’originale campagna pubblicitaria, il film ha ottenuto molti consensi di pubblico e critica, nonché numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Giovani” per il miglior film straniero al Festival di Cannes 1999, nonché una menzione speciale al festival di Sitges del medesimo anno.
L’originale Blair Witch Project, con il suo approccio innovativo al genere “found footage” e il suo incredibile ritorno economico con un budget minimo, si inserisce perfettamente nella filosofia di produzione di Blumhouse.
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