Il film
The Hateful Eight è l’ottavo film di Quentin Tarantino, uscito nel 2016. Anche se il genere rientra nel western, e più in particolare nello spaghetti western, il film è un insolito giallo, con tanto di colpo di scena finale.
Il lungometraggio è stato proposto in sala in due versioni: una standard in digitale 35mmed una analogica nel mega-formato 70mm (Ultra Panavision).
La trama
Sono passati pochi anni dalla fine della Guerra di secessione americana. Immersa nel paesaggio gelido del Wyoming, la diligenza di O.B. Jackson (James Parks) si dirige verso la città Red Rocks.
A bordo della carrozza ci sono il cacciatore di taglie John Ruth (Kurt Russell) e la famigerata latitante Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh), la cui taglia ammonta a 10.000 dollari.
Ruth ha intenzione di consegnare la criminale e accaparrarsi il bottino, ma teme che i membri della banda di Daisy siano in agguato nell’ombra. Lungo la strada la diligenza incontra il maggiore Marquis Warren (Samuel L. Jackson), ex soldato di colore ora divenuto cacciatore di taglie.
Sebbene sia molto diffidente, Ruth permette a Warren di salire sulla carovana dal momento che anche l’uomo è diretto a Red Rocks per discutere delle taglie.
Poco dopo il gruppo si imbatte nel rinnegato Chris Mannix (Walton Goggins), che scorta la carovana sostenendo di essere il nuovo sceriffo della città. Ruth e Warren non sembrano inclini a fidarsi di Mannix ma le circostanze li obbligano a condividere il viaggio con il fantomatico sceriffo.
Colti da un’improvvisa bufera di neve, i viaggiatori sono costretti a sostare presso l’emporio di Minnie. Al posto della cordiale proprietaria, tuttavia, ci sono quattro uomini: il messicano Bob (Demian Bichir), il boia Oswaldo Mobray (Tim Roth), il cowboy Joe Gage (Michael Madsen) e il generale confederato Sanford Smithers (Bruce Dern).
La presenza di nuovi possibili complici di Daisy irrita molto Ruth, che cerca l’appoggio di Warren. Quest’ultimo, tuttavia, ha un conto in sospeso con Smithers e inizia a provocarlo apertamente per avere la sua vendetta.
Qualcuno, intanto, sta approfittando della tensione e del trambusto generato dal cacciatore per raggiungere il suo losco scopo…
L’incidente
Una chitarra di circa 145 anni, dal valore inestimabile: quella suonata da Jennifer Jason Leigh in una scena di The Hateful Eight e che viene distrutta da Kurt Russell. Nella scena del film John Ruth “Il Boia”, esasperato dalla canzone cantata e suonata da Daisy Domergue, strappa la chitarra dalle mani della ragazza e la schianta contro una colonna portante dell’emporio nel quale si trovano.
Tarantino aveva ottenuto in prestito lo strumento per aumentare il realismo della scena. Domergue avrebbe suonato lo strumento vero, poi sostituito con uno finto che sarebbe finito fracassato. Tuttavia, non avendo chiamato il cut, è facile pensare che neanche il regista sapesse che quello andato distrutto era il vero cimelio.
“Pensavo che avremmo cambiato le chitarre – ha dichiarato la Leigh a tal proposito a Billboard. non fermerei mai una scena fino a quando Quentin non dice di fermarsi. E Kurt pensava che quella che aveva in mano doveva essere una chitarra finta. Non credo che Quentin sapesse nemmeno che si trattava della chitarra originale. La scena stava andando esattamente come voleva lui. Voleva fare la scena in tempo reale senza interruzioni, in un unico lungo ciak. Kurt si sentiva malissimo; non ne aveva idea. Quando l’ha scoperto, i suoi occhi si sono letteralmente riempiti di lacrime. Alla fine è stato fantastico per la scena, ma molto triste per la chitarra, per il mio insegnante di chitarra e per me”.
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