Alle pagine di “Vanity Fair” Brendan Fraser ha affidato le sue prime impressioni sull’attesissimo film di Darren Aronofsky, che verrà presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia il prossimo 4 settembre, svelando nuovi dettagli sul trucco prostetico da lui usato per aumentare di peso. L’attore ha fatto ricorso a una tuta del peso di oltre 130 chili che richiedeva sei ore di tempo per essere indossata:
“Ho guardato gli altri corpi finti usati nelle commedie nel corso degli anni, di solito per una singola gag. Che sia voluto o meno, lo scherzo è che sfida la gravità. Questo non era il caso”.
L’attore ha spiegato che trasformarsi nel personaggio di The Whale è stato:
“Ingombrante, non proprio comodo. Il busto era quasi come una giacca dritta con maniche che continuava, dipinta a mano per sembrare identica alla pelle umana, fino ai peli tagliati a mano”.
Con un ruolo che affronta una tematica delicata, Fraser ha per molto tempo cercato un film impegnativo e credibile per poter ritornare nell’industria dopo anni di lontananza. Ha infatti aggiunto:
“Volevo scoprire di che cosa fossi capace. Sfortunatamente, molti personaggi ritratti dai media che convivono con l’obesità vengono trattati in modo terribile: umiliati, presi in giro o semplicemente vivono nello squallore. Questo non è mai stato Charlie. L’obesità è solo una parte di ciò che Charlie è”.
Fraser ha, inoltre, lavorato con la Obesity Action Coalition per prepararsi al ruolo e si è anche consultato con persone che avevano subito interventi chirurgici per ridurre il loro peso:
“Ho imparato rapidamente che ci vuole una persona incredibilmente forte dentro quel corpo per essere quella persona. Mi è sembrato appropriato, poetico e pratico, tutto in una volta.”
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