Torino ha aperto le porte della mostra “Il mondo di Tim Burton“, che sarà ospitata dal Museo nazionale del cinema fino al 7 aprile. Per l’occasione Tim Burton ha tenuto una affollatissima e seguitissima masterclass in cui ha, anche, parlato dell’attesissimo ritorno di “Beetlejuice 2“, al quale sta lavorando:
“E’ completo al 98% mancano due giorni di riprese, ci siamo fermati per lo sciopero. Non posso dire che si tratti di un sequel perché sono passati 35 anni. Per me è un rivisitare i personaggi, volevo vedere come si sono evoluti, cosa fosse successo alla famiglia in tutto questo tempo”.
Cresce dunque l’attesa. Se nella pellicola originale i protagonisti erano Michael Keaton e una giovane Winona Ryder, ora gran parte di quel cast tornerà, arricchito dalle presenze di Jenna Ortega, Willem Dafoe e Monica Bellucci.
Tim Burton si commuove mentre scorrono le immagini di “Edward mani di forbice“:
“E’ un film molto personale, è così che mi sentivo da adolescente. Ero diverso da quello che normalmente veniva accettato, ero solitario. Quel personaggio, il mio preferito, è diventato un simbolo. Una favola condita di sentimenti diversi. Un’esperienza molto bella per me, un film molto importante”.
E a chi gli chiede quale sia il suo mostro preferito, risponde divertito:
“Il mio mostro preferito? Non so, direi me stesso. Mi piacciono tutti, li adoro tutti. All’epoca non si amavano i mostri così tanto, ma per me non sono strani. I mostri sono comuni, sono tra noi”.
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