Il libro di Britney Spears, “The Woman in Me”, continua a far discutere. In particolare la rivelazione sul come sia finita la sua relazione sentimentale con Justin Timberlake e le dichiarazioni sull’aborto che l’artista ha dovuto affrontare, hanno causato la reazione del produttore Timbaland che, durante un evento al “Kennedy Center for the Performing Arts” di Washington, non ne ha mandate a dire alla cantante:
“Questa è impazzita vero?! Io volevo chiamare Justin per dirgli ‘Amico! Avresti dovuto mettere la museruola a quella ragazza‘”
Parole che non sono piaciuta ai numerosi fan della cantante, tanto che l’amico di Timberlake ha dovuto scusarsi per le sue dichiarazioni in live su TikTok:
“Mi dispiace per tutti i fan di Britney, anche per lei. Mi dispiace, perché la museruola era… no, tu hai una voce. Parli di ciò che vuoi parlare. Chi sono io per dirti cosa non parlare? E ho sbagliato a dirlo. Lo stavo guardando da una lente diversa e quella che sono è una persona riconciliante. Non sono una persona che si schiera… mi scuso con lei e i fan di Britney“.
Non è la prima volta, però, che Timbaland si lascia scappare commenti sgradevoli ai danni di Britney. Nel 2020, infatti, la Spears è stata vittima di prese di mira da parte del 51enne, terminate poi con l’intervento di Sam Asghari, ex marito della cantante.
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