Il numero 3199 di Topolino si presenta ricco di storie, all’inizio possiamo trovare subito Macchia Nera incombe, primo episodio di Darkenblot III – Nemesis, storia conclusiva del progetto che ha visto collaborare Casty e Pastrovicchio nella figura rinnovata di Macchia Nera.
L’ambientazione si sposta in un nuovo scenario, con attori diversi. La trama è ancora abbastanza oscura in quanto ancora non conosciamo il cattivo presentato nelle puntate precedenti ma i colori e la storia risultano soddisfacenti per l’acquisto in attesa dei prossimi episodi.
La storia dell’Arte di Topolino – Gambadilegno falsario surrealista [Gagnor/Zanchi]
segue il progetto sulla storia dell’arte delle scorse settimane. Qui siamo nel surrealismo e nelle visioni oniriche di Pietro, che esplora le varie opere di “Rene Topritte”, mentre alle sue spalle viene archittettato un criminoso piano. Disegni veramente splendidi come tutta la serie e risulta molto interessante e vivace Gambadilegno, diverso da come lo vediamo di solito, ma non disprezzato.
Seguiamo con storie corte come Archimede e il raggio della verdissima età [Faccini], storia muta con Archimede alle prese con Paperoga in versione infantile.
In seguito abbiamo Se io fossi un supereroe – Problemi di coda [Gianatti/Panniello] storia apprezzabile ma nulla di speciale e molto corta Comunicazioni papere – Pony express [Sarda/Marini] in cui Pico de Paperis introduce il mondo dei Pony Express nella storia e sopratutto nel western.
L’ultima storia e sicuramente la più bella è Paperino e il ritrovamento storico [Panaro/Urbano]. Un’avventura autoconclusiva che racconta di Fort Drakeburgh e fa una retrospettiva interessante sulla storia della città dei paperi più famosa. In questo caso abbiamo una visione diversa della famiglia Bassotti per una storia avvincente dall’inizio alla fine e molto ma molto bella.
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