Uscito nel 1997, Tre uomini e una gamba è il primo film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo dopo la loro carriera in televisione e i corti teatrali. Dopo il successo in tv, il trio decise di fare il grande salto e puntare ai lungometraggi, riuscendo a regalarci una pellicola che si può quasi definire un ‘must’ della cultura italiana. Nel film vi sono molti degli sketch del repertorio storico del trio, come la scena di Ajeje Brazorf sul tram, quella del conte Dracula e della scalata della montagna. All’interno del film sono anche presenti due corti sui personaggi della mafia americana Al, John e Jack, che riappariranno cinque anni dopo nell’omonimo film.
Come ben sapete è un road movie che porta i tre amici da Milano a Gallipoli, dove Giacomo si deve sposare con la terza di figlia del cavalier Eros Cecconi (l’epico Carlo Croccolo), ma che durante l’infinito viaggio ne combinano di tutti i colori, tra innamoramenti repentini, gag esilaranti, gambe di legno senza unghie, partite di calcio in spiaggia e proiezioni degli indimenticabili film di Remo Garpelli, neorealista.
Leggiamoci alcune delle curiosità legate al film:
Anche se la trama ci parla di un viaggio da Milano a Gallipoli, in realtà le scene iniziali sono state girate a Roma, nel quartiere EUR. L’unica scena girata realmente a Milano fu il passaggio dell’auto dei tre protagonisti sull’Alzaia del Naviglio Grande. Il resto della pellicola venne realizzato pressoché nell’hinterland romano ed in vari comuni laziali.
Carlo Croccolo, l’attore che interpreta il suocero dei tre amici, volgarissimo imprenditore romano che ci regala delle perle indimenticabili, nella sua lunga carriera è stato tra le altre cose il doppiatore di Oliver Hardy (Ollio), succedendo al grandissimo Alberto Sordi e di Totò (l’unico che lo stesso Totò autorizzò). Croccolo ci ha lasciati nell’ottobre del 2019, a 92 anni.
Il film è stato trasmesso in prima visione tv il 28 marzo 2000 su Canale 5. Ai tempi è stato un successo di ascolti pressoché da record: quasi 12 milioni di spettatori, con uno share del 40,26%.
Nella scena in cui i personaggi principali si trovano in un cinema in cui viene proiettato “Biglietto amaro”, attribuito al regista neorealista Remo Garpelli, in realtà questa è una parodia del cinema neorealista di De Sica e Rossellini.
Le musiche sono state parzialmente curate dai Negrita, i quali hanno poi curato l’intera colonna sonora del secondo film del trio “Così è la vita”.
Sono tantissime le citazioni e i riferimenti ad altre pellicole nel film. La citazione più celebre e riconoscibile è quella a Marrakech Express, ma c’è anche Point Break (le maschere dei presidenti), la serie televisiva “I Jefferson” e “Il buono, il brutto e il cattivo”.
Ciriaco Sforza ha segnato 1 solo gol con la maglia nerazzurra durante l’unico campionato che ha disputato in Italia, nel 1996/1997.
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