Un weekend unico a ingresso gratuito nella Piazza cittadina dove troverete interviste, meet and greet con gli ospiti, filmati inediti, musica, eventi su cinema e fumetti, spettacoli equestri (due le esibizioni al Campo Sportivo di Camerata Nuova), balli country, scazzottate e gli immancabili fagioli. Diretta artisticamente da Marcello Vicini e Tiziano Carnevale, la tre giorni rende omaggio ai leggendari film con Bud Spencer e Terence Hill, come “Lo Chiamavano Trinità” e “Continuavano a Chiamarlo Trinità“, trasformando Camerata Nuova in un set cinematografico vivente grazie alla presenza di figuranti in costume d’epoca, performer e stuntman pronti a sorprendere il pubblico con una raffica di show.

Gli appassionati del genere potranno immergersi nelle atmosfere ricreate dai film di Sergio Leone e da altri classici spaghetti western ma anche gustare un ricco assortimento di piatti dell’eccellenza enogastronomica locale che strizzano l’occhio alle preparazioni protagoniste delle pellicole western. Durante la kermesse i partecipanti avranno l’opportunità di godere di una vasta gamma di attività studiate per rendere davvero speciale l’esperienza che propone incontri con cast tecnico ed artistico di pellicole del grande vecchio west e vi porterà a rivivere trame avvincenti, in paesaggi mozzafiato popolati da personaggi indimenticabili.

L’evento sarà presentato dall’affascinante attrice Yassmin Pucci e punta ad offrire un’esperienza totalmente immersiva, riportando i visitatori indietro nel tempo in un autentico villaggio western. Interverranno numerosi professionisti del cinema, offrendo al pubblico l’opportunità di incontrare star del genere western e scoprire aneddoti e curiosità dietro le quinte.

Tra i momenti più attesi, l’intervento di un ospite d’eccezione previsto per sabato, Manuel de Blas (alias “killer Paganini” attore de“…altrimenti ci arrabbiamo!”) che interverrà insieme a Paolo Fondato, sceneggiatore ed aiuto regista della stessa pellicola cult, oltre alla presenza di volti noti che animeranno la kermesse con storie e autografi. Camerata Nuova, con il suo scenario incantato di Camposecco (1400 m. s.l.m. in cima del Parco dei Monti Simbruini), è un luogo iconico per il cinema western all’italiana. Il festival, oltre alle ventilate temperature dei suoi 810 metri di altitudine, offre l’opportunità unica di rivivere quelle atmosfere in un contesto che ha fatto da sfondo a film di culto per l’apprezzatissimo genere che diverte da sempre, celebrando questo ricco patrimonio cinematografico che non smette di fare proseliti di generazione in generazione.

Il Presidente della Pro Loco di Camerata Nuova Francesco Fulgenzi afferma: «Camerata Nuova e il cinema sono stati per anni un binomio inscindibile e si augura che il Trinità days e le altre attività programmate in accordo con l’amministrazione –come murales, banner cinematografici etc.-possano favorire un rifiorire di interessi per il genere cinematografico western , una maggiore conoscenza di Camerata Nuova e del suo territorio nonché uno sviluppo turistico del paese». Dichiara Marcello Vicini, uno dei due Direttori Artistici: «Insieme a Tiziano Carnevale abbiamo curato tutta la gestione artistica con grandissimi ospiti e nomi d’eccezione. Quest’anno abbiamo strutturato la kermesse in 3 giornate con temi differenti. Venerdì 2 agosto sarà dedicato al filone western con particolare attenzione a Sergio Leone e il padrino della giornata sarà l’attore Enzo Santaniello che partecipò da ragazzino alla pellicola “C’era una volta il West”. Sabato 3 si chiamerà “I fagioli comunque… erano uno schifo”, frase simbolo di “Lo chiamavano Trinità” con un elenco gremito di artisti: Sandra Zingarelli, Ottaviano Dell’Acqua, Fabio Melelli, Marco Stefanelli, Alessandro Colizzi, Massimo Capitani, Maurizio Tori e direttamente dalla Spagna l’amatissimo Manuel de Blas che interpretò il killer Paganini in “…altrimenti ci arrabbiamo!”; non mancherà l’originale Dune Buggy rossa con cappottina gialla per festeggiare il cinquantesimo anniversario di questo film. Domenica 4 sarà altrettanto speciale grazie a Enzo G. Castellari, Davide Mancori e Carlotta Bolognini che ci parleranno dei “Figli di Django”, ovvero un approfondimento sul cinema italiano legato alla location degli studi Elios e non solo».