Tutta colpa del paradiso è un film del 1985, il secondo diretto da Francesco Nuti, nello stesso anno di Casablanca, Casablanca. Nel cast troviamo Ornella Muti, che reciterà anche in Stregati con lo stesso regista qualche anno dopo, e Roberto Alpi. Francesco Nuti vinse nel 1986 il Ciak D’Oro come miglior regista. 

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Tutta colpa del Paradiso un film di Francesco Nuti, con Francesco Nuti

TRAMA

Romeo Casamonica esce di prigione dopo avere scontato una pena di cinque anni per rapina a mano armata. Fuori non c’è nessuno ad attenderlo, la sua casa è stata abbattuta ed i suoi oggetti ammucchiati in un locale interrato occupato da giovani punk. Resosi conto di non avere più legami e che anche l’ambiente in cui viveva è molto cambiato (“gli americani hanno comprato tutto” gli dice l’amico operatore ecologico), il suo unico obiettivo diventa quello di rintracciare il figlio Lorenzo di ormai sei anni, praticamente mai conosciuto, frutto di un breve rapporto con una donna straniera che è tornata in patria, abbandonandolo. Nonostante l’ostracismo della direttrice dell’istituto che ha curato le pratiche di adozione del figlio e che intende proteggere la sua vita con i genitori adottivi, Celeste e Sandro, Romeo riesce a scoprire che il bambino abita in Valle d’Aosta, nella Val d’Ayas. Giunto sul posto, con un po’ di fortuna riesce a individuare la famiglia adottiva, che vive da qualche tempo in una baita denominata “Paradiso”, in quanto il padre adottivo è un ricercatore che da anni insegue il mito dello stambecco bianco, esemplare rarissimo e difficilissimo da incontrare.

ORNELLA MUTI: “FU UN PERIODO BELLISSIMO”

A maggio del 2021 a Domenica In ci fu un omaggio a Francesco Nuti in occasione del suo compleanno. Da Mara Venier intervennero la figlia Ginevra e la sua ex moglie. In collegamento Ornella Muti e Giovanni Veronesi hanno omaggiato la grande carriera del regista che ora si trova in condizioni di salute precarie dopo un incidente domestico nel 2006. Nuti non può camminare e nemmeno più parlare. Queste le parole della figlia: 

«Papà è stabile», ha raccontato a Mara Venier, «è a Roma con me, dove io continuo gli studi. Io e lui riusciamo a capirci con gli occhi, con lo sguardo. Lui è sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è contento quando vede me e quando vede la mamma. Tutti mi dicono che ci rassomigliamo, soprattutto gli occhi. Anche i suoi fan, cominciano sempre dall’analogia del volto. Lo vivo con gioia. Anche perché penso che non sia solo il lato fisico a legarci. Abbiamo lo stesso carattere».

Ornella Muti invece intervenne in collegamento raccontando il suo affetto per Francesco Nuti e anche la sua difficoltà di andarlo a trovare ora che vive in una struttura ospedaliera. 

Abbiamo fatto il primo film e fu un piccolo momento magico: ci siamo molto divertiti la sera, Francesco cantava, si stava bene. È uno dei ricordi più belli che ho. Il film è venuto benissimo, ci siamo piaciuti abbastanza. Ci siamo sentiti dopo quei due film (Tutta colpa del Paradiso e Stregati) voleva fare altri film sulle donne, ma Francesco appariva, spariva…volevo andarlo a trovare con Veronesi ma non ho avuto il coraggio devo dire la verità: sono molto emotiva dunque penso che soffrirei molto e non vorrei comunicargli sofferenza ma allegria.”