Sinossi

“Tuttapposto” è la storia di Roberto, studente universitario in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti e sono dediti alla raccomandazione. Il padre di Roberto è anche il magnifico Rettore. Roberto, andando contro la sua famiglia, stufo di essere asservito al potere del baronato, con i suoi amici, decide di combattere questo modus operandi. Realizza, infatti, un’App per smartphone denominata “Tuttapposto” che valuta l’operato dei professori. Tutto ciò porterà a una serie di colpi di scena e a un’inversione di ruoli: gli studenti acquisiscono un potere inaspettato e i professori sono costretti a comportarsi onestamente pur di ottenere un buon voto.

Trailer

Recensione

Il film in questione è un mix di critiche in maniera ironica a tutto il sistema universitario italiano affetto da nepotismo. Chiunque abbia preso una laurea si rende conto di quanti parenti ci siano negli atenei italiani, io ad esempio avevo padre e figlio, e ed è consapevole del senso di risentimento di ogni studente.

La bellezza del film risiede anche nel raccontare ogni singolo episodio che avviene durante gli esami, dall’assistente cattivo a quello lavativo, dal collaboratore lecchino a quello veramente bravo. La prima parte del film descrive appunto questo e la voglia del figlio del rettore di abbandonare ogni favoritismo per essere simile ai suoi amici. La trama si snoda appunto nel cambiamento di vita e nella ricerca di ogni mezzo per sovvertire il sistema.

Gli attori si trovano molto a loro agio nell’interpretazione, sopratutto Zingaretti in grande spolvero. Non mancato battute superflue ed altre molto mirate a tutto il sistema italiano. Il film rimane godibile per tutta la sua durata e ogni singolo studente sicuramente riuscirà ad immedesimarsi nel povero LIPARI.