Il film
Se rivediamo la filmografia del grande Alberto Sordi finiamo per imbatterci in vari filoni e generi: dalle commedie brillanti (Io so che tu sai che io so, Una botta di vita) ai film d’ambientazione storica (Il marchese del grillo, Bertoldo Bertoldino e Cacasenno, In nome del popolo sovrano), ai più scanzonati e popolari Il tassinaro e In viaggio con papà. Ma se ci posizioniamo all’altezza dell’anno 1984 ci accorgeremo della presenza di un film poco dibattuto e raramente trasmesso dalle televisioni nazionali, diretto ed interpretato proprio dal maestro: Tutti dentro.
Trama
Il giudice Annibale Salvemini (Alberto Sordi) è un magistrato assai scrupoloso nell’esercitare il proprio impiego. Finalmente, il giorno in cui il suo superiore riceve il pensionamento, gli viene affidata una maxi-inchiesta con centinaia di indagati. Tuttavia l’accanimento e lo zelo eccessivo rischieranno di minare la sua integrità professionale.
Analisi
Il film purtroppo fa acqua da tutte le parti: l’intreccio è davvero scontato e spesso lacunoso, e questo suo posizionarsi tra le commedia, il giallo ed il drammatico non ha fatto buona pubblicità al film, rendendo confusi gli spettatori. Dalla sua però anticipa di qualche anno le vicende di Tangentopoli, diventando quasi un film visionario. Sordi è sempre Sordi, ed un film del genere viene comunque apprezzato nella filmografia dell’attore e regista, ma se non viene quasi mai ricordato e citato ci sarà un perché.
Joe Pesci
Come antagonista venne fatta una scelta insolita anche se di primo piano ai tempi: venne scelto l’attore americano Joe Pesci (reduce dal successo di Toro scatenato) che noi conosciamo bene grazie ai film con Scorsese e all’azzeccatissima interpretazione come villain in Mamma ho Perso L’aereo. Insieme a lui, nel film ci sono tanti altri ottimi caratteristi, bravi nel rappresentare un’intera classe di corrotti e corruttori.
Il film poco viene ricordato, e quando lo si fa, spesso viene etichettato (per fortuna o per sfortuna) il film dove Sordi e Joe Pesci recitarono insieme.
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