Ospite ad “Oggi è un altro giorno”, Umberto Smaila ha esordito ricordando un episodio avvenuto a New York, con protagonisti Jennifer Lopez e Puff Daddy, ma non solo:
“Eravamo in un locale dove vado sempre, c’erano Jennifer Lopez e Puff Daddy, all’epoca erano fidanzati. Lei aveva questo lato B molto importante. Puff Daddy mi diede una pacca sulla spalla mentre cantavo a cappella la Turandot, poi ho iniziato a cantare i Rolling Stones”.
Parlando del successo de “I gatti di vicolo Miracoli”, Umberto Smaila s’è soffermato sul legame con Diego Abatantuono:
“Abatantuono è stato il nostro autista per cinque anni, ma non aveva la patente. Continuava a rimandare e a rimandare… Io e Diego eravamo leggermente sovrappeso, io guidavo e lui stava di fianco a me, gli altri tre erano tutti schiacciati dietro (ride, ndr). Lo abbiamo assunto perché era il nostro tecnico delle luci”.
Tantissimi gli aneddoti legati, invece, a Colpo Grosso:
“Vennero a Roma i soviet di Gorbaciov e si ritrovarono a vedere la trasmissione. Lui si entusiasmò e si fece fare un sacco di videocassette e le portò al Cremlino. Questa è una storia vera, raccontata da Gigi Moncalvo, giornalista. Gheddafi minacciò di mandare missili su Lampedusa se continuavamo a fare Colpo Grosso perché tutta la Libia lo guardava. In Albania, l’inizio del grande successo di Colpo Grosso combaciò con la fine della dittatura di Hoxha. Loro vedevano l’Italia come una sorta di El Dorado. Attraverso Colpo Grosso, gli albanesi impararono gli italiani. È stato un programma di rottura, sicuramente, e vive ancora di grandi nostalgici”.
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