L’attore Giulio Scarpati, ospite a Oggi è un altro giorno, ricorda i tempi in cui era il Dottor Lele Martini in “Un medico in famiglia”. L’attrice Rosanna Banfi presente in studio commenta una clip omaggio alla serie televisiva nella quale ha lavorato anche lei, interpretando il ruolo di Tea:
“La cosa incredibile di questo mestiere è che noi siamo stati colleghi nella Asl, perché lui era il dottore e io l’infermiera e anche quasi parenti perché tu sei figlio di mio padre nella finzione. C’è un intreccio strano diciamo fra noi, famiglia Banfi e Scarpati”.
E poi Giulio Scarpati prosegue, riflettendo su cosa gli ha lasciato l’aver preso parte a “Un medico in famiglia”:
“Innanzitutto un affetto del pubblico in modo colossale. Ancora adesso, anche ragazze giovani mi vengono a dire: ‘Sono cresciuta con Un medico in famiglia’…”.
E ricordando le motivazioni per cui ha deciso di lasciare la serie:
“Io dovevo fare ogni tanto anche qualcos’altro… L’identificazione con un personaggio poi può diventare anche un po’ complicata, però da un punto di vista dell’amore delle persone, dell’attenzione, della possibilità di fare anche tanto teatro particolare… Poi per me era una cosa effettivamente nuova. Io venivo dal cinema impegnato, un po’ di nicchia”.
Giulio Scarpati ricorda quando decise di fare “Un medico in famiglia”:
“Io stavo in Venezuela a girare un film… Mi ricordo che dovevo decidere e leggendo le sceneggiature ridevo e mi sono detto: ‘Questa forse è una cosa che funziona, è bella’…”.
Interviene poi in collegamento anche Lunetta Savino, nella serie interprete del personaggio di Cettina:
“Devo dire che è stato uno dei periodi più divertenti della mia vita, perché noi sul set ci divertivamo da morire. Intanto perché quello di Cettina è un personaggio che ho avuto a disposizione per tanto tempo e con il quale mi sono divertita molto, oltre che divertire il pubblico. E poi ci divertivamo tra noi attori, con Giulio, con Lino, con tutti quanti…”.
L’attrice poi prosegue, raccontando un aneddoto legato ad una puntata della serie:
“C’è una puntata in cui Cettina deve presentare il suo fidanzato ad una cugina che arriva da fuori ma nel frattempo ha litigato con Giacinto, che era interpretato da Enrico Brignano, chiede al buon Dottor Lele di far finta di essere lui il suo fidanzato… Ad un certo punto dovevamo baciarci, perché bisognava far vedere che i due erano veramente fidanzati e c’è stato secondo me quell’imbarazzo giusto che era l’imbarazzo vero tra me e Giulio, che però corrispondeva esattamente a quello che dovevamo comunicare con i nostri personaggi… Era come baciare un fratello”.
E poi Giulio Scarpati conclude:
“In realtà è frutto di grande lavoro, non è che basta mettere degli ingredienti… ci divertivamo a giocare a fare gli attori. Giocavamo fino all’ultimo secondo del ‘ciak’… scherzi battute, chi veniva da fuori era impressionato da questo clima così festoso”.
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