Un sacco bello è un film del 1980 diretto e interpretato da Carlo Verdone al suo fortunato esordio come regista, sceneggiatore e attore protagonista. Il maestro romano interpreta i tre protagonisti insieme ad altri tre personaggi secondari. Per la sua interpretazione Verdone vinse un David Speciale ai David di Donatello 1980, un Globo d’oro al miglior attore rivelazione e un Nastro d’argento al migliore attore esordiente ai Nastri d’argento 1980. Una delle sue spalle era Renato Scarpa, che interpretava Sergio, nell’episodio di Enzo.
TRAMA
La storia è ambientata in una Roma ferragostana assolata e deserta. Enzo è un irriducibile ragazzone quasi trentenne e privo di amici. Recando con sé penne a sfera e calze di nylon, convince il suo demotivato conoscente Sergio a partire insieme per una vacanza avventurosa in Polonia. Appena fuori città, questi avverte un fortissimo malore ed Enzo si trova costretto a far tappa in un ospedale, dove intrattiene infermieri e portantini con racconti mirabolanti. Il ricovero d’urgenza di Sergio per calcolosi biliare fa sfumare il viaggio. Enzo non si dà per vinto e si mette alla disperata ricerca di qualcuno con cui rimpiazzarlo.
Ruggero, un hippie convinto di aver avuto una visione mistica, vive in ritiro in una comunità in Umbria (Città della Pieve), dove si professa l’amore libero e il “distacco dal mondo materialistico”. Trovandosi a Roma con la sua ragazza Fiorenza per fare della questua ad un incrocio, incontra per caso al semaforo suo padre, il quale invita i due in casa per una chiacchierata, nel tentativo di convincere suo figlio a rientrare nei ranghi. Lì la coppia s’intrattiene con una bislacca terna di personaggi quali un sacerdote, un dispotico professore e il cugino Anselmo, in quello che si trasforma via via in un surreale e patetico dialogo tra sordi.Leo è un ingenuo e goffo ragazzo di Trastevere, ossessionato dalla madre che lo attende a Ladispoli per trascorrere il Ferragosto. Rincasando da far la spesa, si imbatte in Marisol, una giovane turista spagnola in difficoltà che lo convince ad ospitarla a casa, ad accompagnarla per Roma e poi a organizzare una romantica cena in terrazza. Sebbene sorga del tenero, sul più bello piomba in casa il fidanzato di lei.
RENATO SCARPA
Renato Scarpa, che interpreta Sergio, non era al primo film: aveva già recitato sul grande schermo alla fine degli anni sessanta, imponendosi come caratterista di ottimo livello. Attore prediletto di De Crescenzo, Nichetti, Troisi e altri, È il severo padre Corazza nel grottesco Nel nome del padre (1972) di Marco Bellocchio, l’inflessibile padre domenicano Alberto Tragagliolo nel Giordano Bruno di Giuliano Montaldo (1973), il misterioso professor Verdegast in Suspiria (1977) di Dario Argento, il complessato Robertino in Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi ed il direttore dell’ufficio postale superiore e amico del protagonista ne Il postino di Michael Radford; il prete alle prese con la quotidianità nell’agrodolce Ad ovest di Paperino (1982). Dopo il film lo troviamo come il dottor Cazzaniga in Così parlò Bellavista (1984) e in Il mistero di Bellavista (1985), entrambi di Luciano De Crescenzo.
Interpreta anche il padre apprensivo del protagonista nel divertente Stefano Quantestorie (1993) di Maurizio Nichetti, il compito preside nel drammatico La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, il bancario con problemi gastroenterologici nella commedia culinaria partenopea Ribelli per caso (2001) di Vincenzo Terracciano, e il cardinal decano Gregori nel film Habemus Papam di Nanni Moretti (2011). Dagli anni ottanta alterna con successo gli impegni cinematografici a quelli televisivi. Nel 2012 gli viene assegnato dal comune di Orta di Atella il premio Fabulae Atellanae per il cinema. Un anno fa, in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario di Un Sacco Bello, Renato Scarpa e Carlo Verdone tornarono al famoso Palo della Morte…
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Il suo ultimo film, in uscita nelle sale è Per Tutta la Vita. L’attore ci lascia il 30 dicembre 2021
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