Il film
Uno contro l’altro, praticamente amici uscì nel 1981 sotto la direzioni di Bruno Corbucci. al fianco di Renato Pozzetto troviamo Tomas Milian: il film vanta proprio questa collaborazione inedita.
La trama
Un industriale milanese si reca a Roma con una valigetta contenente 100 milioni di lire. L’uomo deve corrompere un politico, ma nella capitale smarrisce la borsa. Un ladruncolo lo aiuta a recuperala e nonostante la differenza sociale, i due diventano amici.
L’intervista anni ’80
Un 47enne Tomas Milian stava per iniziare le riprese di Uno contro l’altro, praticamente amici quando decise che sarebbe stato il suo ultimo film:
“Voglio smettere di fare il cinema. Non ho più paura di rischiare un domani ignoto. Il successo mi piace perchè mi conferma che ho talento e che sono amato, ma da un po’ di tempo mi sento in vendita. Vorrei incominciare a sentirmi un uomo qualunque e a vivere con me stesso. Ho iniziato a scrivere un libro, forse mi occuperò di portarlo a termine.”
La storia poi, per nostra fortuna, non andò così. Dopo il film con Pozzetto, Tomas non terminò mai il libro di cui parla, e fu impegnato in ben 13 altre pellicole. Tra queste, vari “Delitti” (come quello al ristorante cinese) e tanti altri film come JFK – Un caso ancora aperto.
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