Il film
Grandissimo cult degli anni ottanta, Vacanze in America è considerato una delle avventure oltreoceano meglio riuscite di tutto l’operato di Carlo Vanzina. Uscito nel 1984, ha seguito le orme del successo del suo predecessore Vacanze di Natale, sempre diretto da Vanzina e nel quale figurano alcuni degli stessi attori protagonisti, tra cui Jerry Calà, Claudio Amendola, Christian De Sica e Antonella Interlenghi. Il film fu un successo al botteghino dove raggiunse un incasso di 1.700.000.000 di lire, pur non riuscendo a eguagliare quello del precedente Vacanze di Natale, a causa dello scontro al botteghino con Non ci resta che piangere dell’accoppiata Benigni-Troisi. Quando venne trasmesso in prima visione il 15 gennaio 1987 su Italia 1 registrò un’audience di 10 milioni di telespettatori. Il personaggio di don Rodolfo, detto don Buro, sarà successivamente riproposto da Christian De Sica in un episodio del film Anni 90 – Parte II del 1993.
La trama
Un gruppo di studenti della scuola cattolica San Crispino parte da Roma alla volta degli Stati Uniti per una vacanza di due settimane: la guida della scatenata comitiva è affidata al giovane insegnante di storia e geografia don Rodolfo da Ceprano, conosciuto da tutti come “don Buro”, e da un sacerdote più anziano, l’insegnante di religione don Serafino. La gita avrà dei risvolti notevolmente diversi per ogni partecipante: Alessio Liberatore, il narratore degli eventi, si innamorerà della bella Antonella, che proverà anche a rintracciarlo a Roma quando però lui ha già trovato un’altra ragazza non volendo passare per la “ruota di scorta” di Antonella; Pappola, De Blasio e Peo Colombo, un ex alunno ora universitario fuori corso, dopo aver tentato in ogni modo di fare la parte dei latin lover perderanno tutto il denaro a Las Vegas; Filippo De Romanis troverà invece l’amore, mentre gli altri studenti si invaghiranno di belle ragazze sconosciute o semplicemente cercheranno di divertirsi…
l’aneddoto di Calà
Così racconta Jerry Calà in un passaggio tratto da un’intervista di TvSorrisi e Canzoni:
“Durante ”Vacanze in America” eravamo a Las Vegas, dove grazie al nome di De Sica, che allora in America tutti osannavano per il padre Vittorio, ci avevano dato la suite che si vede nel film “Rain Man” con Dustin Hoffman, quella con la piscina in mezzo. Successe che un giovane attore, che aveva una piccola parte, si sentì male e dovette tornare in Italia, e ci trovammo un po’ spiazzati. Carlo mi disse: “Allora, qua stanotte dobbiamo scrivere una scena”. E mi ricordo che in questa meravigliosa suite, anche aiutati dall’atmosfera, abbiamo scritto insieme una delle ultime scene del film, quella in cui io incontro la escort. È stato emozionante, è stato divertente ed è stato anche un modo per diventare ancora più vicini, più amici in quel momento di difficoltà. Spesso gli rompevo le scatole, gli dicevo: ”Ma non me lo fai un primo piano, Carlo?”. Lui mi guardava e mi diceva: “Jerry, nooo”. Ogni tanto, però, mi accontentava perché lo stressavo. Anche se magari poi non lo metteva nel film…”
Riguardo l’incidente, vi riportiamo un passaggio di Wikipedia:
“In alcune scene di gruppo compare anche Marco Urbinati, l’attore che interpretò Luca Covelli nel film Vacanze di Natale. In origine l’attore aveva un ruolo primario, ma a seguito di gravi conseguenze dovute all’assunzione di allucinogeni poco dopo l’inizio delle riprese, il suo personaggio venne cancellato in quanto l’attore non era più in grado di lavorare. L’episodio è raccontato da Carlo Vanzina nel libro Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del Cinema Popolare, edito da Bietti.”
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