Ospite a “Generazione Z”, in onda su Rai Due, Valeria Marini ricorda la sua storia con Vittorio Cecchi Gori:
“Ancora lo sento. L’ho incontrato in un momento per lui di grande difficoltà, le cose erano già complicate da anni. Ho ascoltato il cuore e la voglia di aiutare una persona che se lo meritava. L’amore ha tante forme e lui era una persona generosa, buona, di cui non si esaltavano i pregi. Ero innamorata della sua genialità, del fatto che era un po’ incompreso”.
Con Cecchi Gori la showgirl aveva intrapreso anche un percorso di fecondazione assistita:
“Avevo fatto un percorso di procreazione assistita con Vittorio, in primis perché non posso subire stress e ho difficoltà a portar avanti la gravidanza. Era un momento molto difficile quello”.
La Marini ripercorre anche il momento del suo matrimonio, finito molto presto:
“Due giorni prima io non me la sentivo più, volevo annullare il matrimonio, ma non l’ho fatto per tutti. Non avevo voluto regali, ma gli ospiti importanti avevano fatto donazioni per le associazioni che aiuto. Avrei dovuto trovare il coraggio e dire no, non me la sento più. Lo dissi a mia madre e lei mi disse ‘annulla tutto se non te la senti’. Io due giorni prima avevo capito, da tante cose che ti aprono gli occhi. Tanti problemi che non appartenevano alla mia vita. Da lì ho imparato a essere meno ingenua”.
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