Qualche giorno fa Maurizio Vandelli a “Domenica In”, la trasmissione di Rai Uno con Mara Venier, parlando del Festival di Sanremo ha ricordato Mia Martini. Un rapporto di amicizia molto intenso, quello tra Vandelli e Mimì. Lo capiamo dalle sue parole e da questo tristissimo racconto del cantante:
“Sapevo che Mimì aveva questa diceria secondo cui portava sfortuna e, per questo, era andata molto in crisi. Io avevo passato con lei molto tempo, andavo tutti i giorni con lei al ristorante a mangiare uova sode.Dopo un pò di tempo che ci eravamo persi di vista ,vado a vedere una mostra di disegni di John Lennon e vedo lei che ne stava guardando uno. Io le feci cucù arrivando alle spalle e coprendole gli occhi con le mani, lei quasi si spaventò. Vidi che stava piangendo di brutto. Mi disse: ” Sapessi quanto tempo è che non mi abbraccia più nessuno!”. Questa era quella meraviglia, quella grandissima artista”.
Mia Martini ha avuto una vita molto difficile. Oltre a un’infanzia certamente poco serena a causa di un padre violento, l’altro episodio che ha segnato profondamente ed in negativo la vita di Mimì è stata la diceria sulla sfortuna. Mia Martini divenne pretesto per ogni evento sfortunato che accadeva in sua presenza: voli in ritardo, incidenti e perfino incendi succedevano per colpa sua. A causa di tali dicerie Mia Martini decise di ritirarsi nel 1983 fino alla morte a causa di un arresto cardiaco da overdose di stupefacenti.
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