Nella docuserie uscita su Netflix Il supervissuto, Vasco Rossi racconta come nacque la canzone Albachiara, pubblicata nel 1979. A dare la sua testimonianza, anche Gaetano Curreri degli Stadio. “Lui aveva cominciato ad arrangiarla con il pianoforte, tutta dolce – racconta Vasco – Ad un certo punto arrivo io che dico, no basta, qua tocca farla rock, tocca sconvolgerla”.
“Quando me lo propose, ho pensato subito no, poi invece aveva ragione lui” dice Curreri. “Vasco era il primo a tentare quella strada, quello era il suo progetto. I discografici ci dicevano “attenzione, queste cose con la lingua italiana non si possono fare”. E invece si sbagliavano”.
Vasco ha dichiarato di aver scritto Albachiara di getto, ispirato da una ragazzina di tredici anni che vedeva sempre passare alla fermata della corriera di Zocca. “La ragazza che mi ha ispirato scendeva dalla corriera, ho inventato quell’immagine della ragazzina pulita che studiava. Un’immagine controcorrente rispetto agli anni 70, quando lo studio non era proprio al centro della vita. Aspettavo che mi venissero a chiamare gli amici per uscire. Mentre aspettavo il campanello, nel giro di pochi minuti ho scritto Albachira”.
Un giorno lei era diventata abbastanza grande e glielo dissi: “Albachiara” me l’hai ispirata tu. Mi guardava come dire: Lo racconti a tutte, perché te le vuoi fare… Poi, in un altro momento di creatività, m’è venuta “Una canzone per te”».
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