Non è giugno senza Antonello Venditti e la sua Notte Prima degli esami, cult insormontabile per i maturandi di tutta Italia da ormai 4 decenni. Intervistato per l’anniversario di Cuore e per il suo imminente tour alle Terme di Caracalla, Venditti ha parlato così del suo pezzo e degli artisti di oggi: «Notte prima degli esami è un sogno, qualcosa di visionario. È un inno non per quelli che sono stati, ma per quelli che saranno. Della notte prima dei miei esami scritti non ricordo granché, ricordo invece quella degli orali: con un mio amico siamo andati in moto fino a Firenze. Siamo tornati giusto in tempo per l’apertura del portone della scuola. Come tutti, per anni ho avuto l’incubo di dover rifare la maturità, anche se andavo bene: avevo la media del 7. La gioventù quando la vivi ti sembra un inferno, quando la ricordi è un paradiso».
Venditti apprezza la musica di oggi, ma il vecchio leone ci mette la zampata: «Questi giovani sono bravi: io so fa’ quello che fanno loro, ma loro non sanno fa’ quello che faccio io. A differenza nostra, loro sono trafitti dalle scadenza, hanno paura di essere dimenticati. E prendi Annalisa: è una bravissima cantante, ma è stata costretta dal mercato a diventare altro da se stessa. Anche Angelina Mango. Interpreti fantastiche e poi c’è qualcuno che decide il suono per tutti».
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