Dopo aver vinto il premio come miglior attrice nella sezione Orizzonti all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, Vera Gemma si sta togliendo molte soddisfazioni, soprattutto con chi per anni non l’ha mai presa sul serio. L’attrice, infatti, in una recente intervista ha dichiarato:
“Io avevo rinunciato a fare l’attrice, poi ho conosciuto questi due registi e ho pensato che questa sarebbe stata l’ultima mia occasione per dimostrare chi sono. E quindi ho dato tutta me stessa, senza esitazioni. Nessuno mi ha mai capito in Italia, mi hanno solo giudicato per il mio aspetto fisico, perché sono troppo rifatta…. Ma oggi sono tutte rifatte, mica solo io! Mi dà fastidio questo perbenismo piccolo borghese…”.
La Gemma, inoltre, ha sempre raccontato senza esitazioni del suo passato non proprio facile:
“Io ero molto ribelle, cercavo disperatamente la verità e spesso frequentavo gente malfamata. Tendevo a mitizzare tutto ciò che era emarginazione. Per anni ho giustificato la cattiveria della gente, anche gli atti di delinquenza perché venivano da famiglie che non avevano grandi possibilità. Una volta un mio fidanzato mi ha addormentato in una stanza e mi ha rubato l’orologio. Ammetto di essere stata una vittima che si è scelta i propri carnefici”.
E non ha mai fatto mistero di essere stata bullizzata a causa della sua diversità:
“Da adolescente mi chiamarono un gruppo di ragazze, mi chiesero di andare da loro e mi diedero un sacco di botte, solo perché ero diversa, non ero omologata, non riuscivano a mettermi in nessun gruppo, a capirmi e quindi mi bullizzavano.”
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