Ritrovata nella Questura di Napoli la richiesta di passaporto del nonno di Carlo Verdone, Oreste Verdone. Precisamente nella busta 4659, al fascicolo 81, Gianluca Bianco ha trovato il foglio datato 1916 all’Archivio di Stato. E, nonostante l’attore si trovi sul set di “Vita da Carlo”, si tratta di un ritrovamento fin troppo importante per la sua storia familiare. Ci ha raccontato tutto in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno.
L’attore romano ha spiegato di aver trovato soltanto negli ultimi giorni le prove tangibili delle origini di suo nonno Oreste, nato a Pozzuoli.
“Candida Carrino, Angelica Lugli e Gianluca Bianco sono riusciti a trovare quello che cercavamo da tempo. Dopo la lettura del mio libro hanno iniziato una ricerca, anche affettuosa, per offrirmi qualche elemento in più. Ed effettivamente ci sono riusciti. Quello di Napoli è un archivio immenso e ha consegnato le testimonianze che né io, né mio padre avevamo scovato. Sono stati molto molto bravi. E mi hanno fatto questo bel regalo” ha spiegato Verdone.
Il regista ha poi proseguito: “Trovato il documento, si sono subito messi in contatto con me. Solo così ho avuto la conferma delle vere radici di mio nonno che era nato a Pozzuoli il 26 marzo del 1894. In passato non era stato facile rintracciare sue notizie. Mio padre fece un viaggio a Napoli apposta, lo narro in un capitolo dedicato a nonno Oreste. Da Napoli lo mandarono a Nola, poi a Caserta, guardi fu un vero macello…“.
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