Chi ha visto il Bambino d’Oro e Grosso Guaio a Chinatown non può non ricordare Victor Wong. Dopo una breve e sfortunata carriera nel giornalismo, Wong si dedicò interamente alla recitazione, debuttando nei teatri asiatici, e in seguito nei grandi palcoscenici di New York. Nell’ottobre del 1980 Wong fondò la Asian American Theater.
IL SUCCESSO NEGLI ANNI 80
Il lavoro nei teatri lo fece passare al cinema con molta facilità, nella seconda metà degli anni ottanta, rendendolo uno degli attori caratteristi asiatici più famosi al pari di Pat Morita. Dopo il suo primo ruolo importante in Il bambino d’oro (1986) con Eddie Murphy, Wong si affermò in seguito in Grosso guaio a Chinatown (1986) e Il signore del male (1987) e prendendo parte al “cult” di serie B Tremors (1990). Recitò anche inoltre per Bernardo Bertolucci nel kolossal L’ultimo imperatore.
IL SUCCESSO NEGLI ANNI 90
Negli anni novanta prese parte al film 3 ragazzi ninja (1992), interpretando il ruolo del nonno dei protagonisti. Il film godette di un certo successo fra i giovani e i bambini, e diede vita a una serie in cui Wong riprese il suo ruolo in tutte le pellicole. Nel 1997 recitò per Jean-Jacques Annaud in Sette anni in Tibet, al fianco di Brad Pitt.
L’IMPROVVISA MORTE DOPO L’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE
Il 12 settembre 2001, a 74 anni morì per via di un altro attacco cardiaco. La sua morte è stata collegata direttamente alla distruzione delle Torri Gemelle, evento che lo aveva sconvolto a tal punto da causare, con ogni probabilità, l’infarto fatale che lo colse proprio durante una vera e propria maratona televisiva di notiziari e aggiornamenti che l’attore stava seguendo ininterrottamente dal giorno precedente.
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