Vittorio Cecchi Gori non sta bene. L’imprenditore, 79 anni, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, continua ad avere problemi di salute. A darne notizia al quotidiano “Libero” è il professor Antonio De Luca, medico e amico i fiducia:
“Non sta bene, le sue condizioni di salute sono precarie. Lo sto seguendo a casa con tutte le terapie del caso. È una persona a cui sono molto legato, non lo lascerò mai solo”.
De Luca gli è sempre stato vicino. Qualche anno fa, esattamente a Natale, gli ha salvato la vita accorgendosi di un malore improvviso. Subito dopo la corsa in ospedale e il ricovero al Gemelli, Cecchi Gori è stato in coma per diverse settimane e poi è tornato alla vita di tutti i giorni:
“Porto tutte le medicine a Vittorio e l’occorrente per stare bene. Per me Vittorio, oltre ad essere stato un grande produttore, è un amico. Una persona a cui sono molto legato”.
Attualmente Cecchi Gori è agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta e altri reati finanziari. Una condanna a 8 anni convertita a domiciliari proprio in relazione alle sue condizioni di salute, con una decisione dei giudici che risale al 7 marzo del 2020. Decisione arrivata anche in seguito al sostegno di molti personaggi del mondo dello spettacolo che avevano richiesto per il produttore un trattamento speciale proprio a causa delle sue condizioni di salute.
Figlio del produttore cinematografico Mario Cecchi Gori, Vittorio produsse “Il postino” con Massimo Troisi, che gli valse la candidatura all’Oscar al miglior film nel 1996 e gli fece vincere il BAFTA al miglior film non in lingua inglese.
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