Ospite a “Dedicato”, Vittorio Sgarbi fa le pulci a Sanremo, commentando senza freni, come è solito fare, tutto: dai cantanti, alle presentatrici, alle canzoni in gara. Interessante l’aneddoto che ha raccontanto su Jovanotti: a quanto pare i due avrebbero un conto in sospeso dal 1992. Sgarbi ha rivelato:
“Ho una naturale antipatia per lui, perché ha scritto una canzone contro di me nel 1992 perché gli stavo sulle scatole, ma quel dialogo con Morandi era molto riuscito e aveva eleganza”.
Per quanto riguarda Drusilla Foer, Sgarbi le riconosce la sua bravura:
“È un personaggio riuscito, è una versione più elegante e meno sciatta dal punto di vista dell’immagine di Platinette. Drusilla Foer è il vero Achille Lauro. Incredibile che a Sanremo l’unica donna fosse un uomo.”.
A proposito, invece, di Achille Lauro:
“Lui è formidabile e divertente come performer, ma non si capisce perché debba andare nudo e tatuato a Sanremo. Fa il personaggio, ma se sei a Sanremo devi cantare”.
A Sgarbi, insomma, non sono andati giù i vari nude look, soprattutto quelli maschili, il riferimento è chiaramente a Blanco:
“Tutta questa gente nuda. Quello che ha vinto era vestito di pizzo. C’era uno, tutto vestito male, che cantava La bambola essendo un uomo.”
Ha gradito invece l’eleganza di Noemi, paragonata alla Venere di Botticelli e l’ha apprezzata per la sua naturale eleganza:
“Non c’è quella volontà di dover scandalizzare, ma una naturale eleganza.”
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