Il film
Il film è stato prodotto in Italia nel 1982 e la sua durata è pari a 90 minuti. Diretto da Carlo Venzina, l’opera vede protagonista Diego Abatantuono e Laura Antonelli. Probabilmente uno dei migliori film dell’Abatantuono prima maniera, vista la larga improvvisazione lasciata all’attore.
La trama
Una donna non proprio in regola con le tasse e un poliziotto imbranato e dalla sintassi non proprio da Accademico della Crusca sono il mix vincente di questa commedia italiana divenuta ormai cult. Anna Tassotti Maloni è una donna molto ricca che ha qualche problema col fisco. Per sfuggire alla galera per aver evaso le tasse decide di volare in Spagna ma in viaggio verso l’aeroporto, un auto della polizia che passa al semaforo col rosso manda la sua vettura fuoristrada. Alla guida c’è Achille Cotone, un poliziotto combinaguai che per farsi perdonare la accompagna all’aeroporto e si assicura che la donna si imbarchi. Solo più tardi Achille si rende conto del grande errore commesso e decide di recarsi personalmente in Spagna per assicurare alla giustizia la donna. Naturalmente le cose non vanno esattamente come si aspetta e il solerte poliziotto scatena una serie di esilaranti catastrofi. Anna è stata trattenuta dalla polizia spagnola perché non ha con sè i documenti ed è facile per Achille trovarla, portarla in Italia invece non sarà così semplice ma il lieto fine è alle porte.
Abatantuono
L’attore ha raccontato tempo fa in un’intervista al Corriere della sera i suoi problemi con la sua maschera più famosa negli anni d’oro, Terrunciello. Infatti il pur simpatico Viuuulentemente mia segna una battuta d’arresto degli incassi che prelude al gigantesco insuccesso natalizio del “brancaleoniano” Attila flagello di Dio, ancora di Castellano & Pipolo: “Fu difficile imparare a gestire tutti quei soldi, nel giro di poco mi ritrovai sul lastrico. Avevo perso tutto. Un manager serio, dopo il primo incasso da sette miliardi, m’avrebbe detto ‘Stai fermo un anno’. Invece, io fui spremuto, il terrunciello si esaurì e il mio manager fece sparire i soldi messi da parte per le tasse […] Per pagare i buffi, dovetti fare serate su serate“. Fortunatamente è riuscito a risollevarsi e oggi va tutto bene, grazie anche alla svolta drammatica con Pupi Avati.
L’incidente sul set
Una curiosità sul film che forse non tutti sono a conoscenza, è di un incidente avvenuto al regista Carlo Vanzina durante le riprese del film. Il regista, infatti, cadde dalla camera car in movimento spezzandosi il braccio. Come hanno fatto a continuare le riprese? Semplice: il padre Steno, anch’egli regista (Febbre da Cavallo, Un Americano a Roma), lo sostituì girando diverse scene del film. Insomma tale padre, tale figlio. La testimonianza di quanto è accaduto è stata riferita da Enrico Vanzina nel corso di un’intervista rilasciata tempo fa.
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