La settimana con il buonumore di ‘VivaRai2!’ continua senza sosta: Fiorello, accompagnato come di consueto da Biggio, Casciari e tutta la banda, apre il mercoledì con una nuova puntata.
Si parte dalle ultime voci che darebbero Amadeus sempre più lontano dalla Rai. Fiorello ci scherza su: “Ci sono cambiamenti in atto. Non sono autorizzato a dire niente, ma vi dico solo che ieri Amadeus è salito al Colle a dare comunicazioni su qualcosa...”. E alla domanda ‘Amadeus resta in Rai o va altrove?’, lo showman ha risposto accennando con la tromba il triste motivo del ‘Silenzio fuori ordinanza’, dicendo tra le risate: “Questo lo dedico alla Rai”.
Dalla televisione si passa alla politica, restando però comunque in tema: “Il governo avrà più spazio in tv? Vi dico solo che i pacchi, qualora un giorno non dovessero essere più di Amadeus, li condurrà il ministro Lollobrigida“, l’ironia di Fiorello, che ha commentato poi la foto della stretta di mano tra Schlein e Conte. “I due non si guardano proprio… tra l’altro, dopo la stretta di mano sono state riscontrate tre falangi fratturate, un polso slogato e un’infiammazione al metacarpo“.
Sempre attuale il tema dei carburanti in aumento: “Quando la benzina aumenta dicono sempre ‘le accise‘ – dice Fiorello -. I vari governi dicono sempre in campagna elettorale, ‘toglieremo le accise’, ma non lo fa mai nessuno. I rincari ora continueranno: la benzina si dividerà in Super, Diesel e Gran Riserva barricata”. Poi una battuta su Fedez dopo l’intervista alla trasmissione ‘Belve’ della Fagnani: “Oggi se ne parla ovunque. Ha raccontato della crisi con la Ferragni… Insomma, tra moglie e marito non mettere il candito“.
In chiusura di puntata, Fiorello si fa serio nell’introdurre un’esibizione sulle note di ‘Generale’ di Francesco De Gregori: “Vorremmo sempre regalarvi del buonumore ma, a volte, lo si fa con la morte nel cuore”, dice. Il riferimento è non solo alle guerre, in cui “la pace è sempre più lontana”, ma anche ai morti sul lavoro e alla tragedia di ieri a Suviana, nel Bolognese: “Non possiamo rimanere insensibili di fronte a queste cose. Si parla sempre di sicurezza sul lavoro, ma a quanto pare non basta mai. La gente che lavora va tutelata sempre”.
“Noi, la mattina, cerchiamo per 40 minuti non dico di farvi dimenticare queste tragedie, perché non vanno dimenticate, ma di farvi iniziare la giornata con un piccolo sorriso”, conclude.
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