Nella lunghissima filmografia di Robin Williams, Will Hunting – Genio ribelle occupa un posto speciale nel cuore di molti fan. Il film fu un grandissimo successo, sia di critica che di pubblico, arrivando a conquistare ben due Oscar (miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista a Williams) e oltre 225 milioni di dollari (a fronte di un budget di 10). La sua uscita, tuttavia, fu macchiata da uno spiacevole episodio.
Come racconta Kevin Smith, co-produttore esecutivo, nel suo nuovo libro Kevin Smith’s Secret Stash , Harvey Weinstein, all’epoca capo della Miramax, decise di ritirare il film dalle sale a causa dell’accordo back-end di Williams che stabiliva che se il film avesse incassato oltre $ 100 milioni di dollari al botteghino, Williams avrebbe ricevuto una percentuale lorda maggiore, dividendo quei soldi con la Miramax:
Il film stava andando incredibilmente bene” ha ricordato Kevin Smith al Daily Beast. “E l’accordo che avevano stretto con Robin gli garantiva una lauta percentuale sugli incassi, il tutto perché mettere il nome di Robin nel progetto gli ha subito garantito le prevendite ripagando i costi dell’intero film.”
“Quando ‘Good Will Hunting’ si apprestava a lasciare i cinema, mi ritrovai a pensare: ‘C’è tutto questo fermento da Oscar, perché ritirarlo se stava facendo così tanti soldi?’ L’hanno fatto perché tenerlo nei cinema significava che più soldi sarebbero andati a Robin. Nel momento in cui è andato in homevideo, la divisione è stata pesante per Robin. È stato ostacolato a causa dell’avidità”.
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