L’attrice Gillian Anderson, nel corso di un’intervista con l’Hollywood Reporter ha ricordato i tempi in cui era Dana Scully nella celebre serie degli anni ’90 “X-Files”, rivelando di aver avuto piccole crisi di panico:
“…Durante quel periodo ho avuto un paio di mini-crisi e al termine di queste non riuscivo a parlarne, non potevo fare nulla, nemmeno vedere le foto. Quello di cui avevo bisogno era di immergermi immediatamente nel teatro in un altro paese. Poi dopo un po’ di tempo potevo abbracciare nuovamente il ruolo ma quando lo facevo era come se mi separassi da me stessa, che quella che guardavo era l’immagine di un’altra persona”.
E poi prosegue:
“Quando ti immergi così tanto in una parte, come facciamo e lo facciamo per un periodo di tempo molto lungo, ci sono sempre delle conseguenze. Ci sono di sicuro“.
L’attrice poi aggiunge:
“Una volta finito con X-Files non sapevo se sarei riuscita a tornare su un set del genere ancora. Quindi a parte il voler tornare nel Regno Unito sapevo ci sarebbe voluto del tempo prima che potesse accadere una cosa simile, se avessi voluto rifarlo”.
Fonte: Everyeye.it
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