Diretto nel 1986 da Carlo Vanzina, Yuppies – I giovani di successo è forse uno dei film che meglio fotografa l’Italia degli anni Ottanta, in particolare le atmosfere della Milano da bere.
La storia narra appunto le vite di quattro giovani rampanti yuppie (young urban professionals) che vivono le loro giornate nel mito dei grandi nomi della finanza, alla costante ricerca del successo sociale ed economico. Nel cast troviamo Jerry Calà nei panni di Giacomo, Christian De Sica in quelli di Sandro, Massimo Boldi in quelli di Lorenzo ed Ezio Greggio in quelli di Willy. Insieme a loro hanno partecipato anche Corinne Cléry, Federica Moro, Guido Nicheli, Ugo Bologna, Valeria D’Obici e Sharon Gusberti. Il film segnò il debutto della coppia Boldi-De Sica e anche la prima volta di Ezio Greggio al cinema.
Tra le sottotrame principali dei vari protagonisti troviamo quella di Giacomo (Jerry Calà), il pubblicitario che cerca di conquistare la bella Margherita (Federica Moro), ritrovandosi tuttavia sempre ostacolato dal suo direttore che, dietro la ripetuta promessa di una promozione, lo sfrutta come complice per le sue scappatelle. All’epoca Calà aveva già avuto modo di lavorare con Vanzina numerose volte, in titoli precedenti come Sapore di Mare, Vacanze di Natale e Vacanze in America, mentre la bella Federica Moro era conosciuta principalmente grazie al successo del film College del 1984. Su di lei, Calà ha condiviso un imbarazzante aneddoto riguardo il loro primo incontro:
La mia partner nel film era Federica Moro, ex Miss Italia che aveva da poco girato con Celentano “Segni particolari: bellissimo”. Il primo giorno arrivai al trucco e iniziai a chiedere: «Allora, dov’è questa Federica Moro? Voglio conoscere questa Federica Moro. Ma quando arriva Federica Moro? Ma è davvero figa come dicono?» Alla fine, forse esasperata, una ragazza si girò dalla poltrona a fianco alla mia e disse: «Veramente Federica Moro sarei io».
Un’altra figurina nel mio album di figure di merda!Iniziammo molto male, credo di non esserle mai stato troppo simpatico. Anche durante la lavorazione faceva fatica a baciarmi quando c’erano le scene d’amore. Mi consolai lo stesso, perché il film andò bene. E il secondo, Yuppies 2, incassò più del primo.
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