Dieci anni dopo il primo film, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Abigail Breslin e Emma Stone sono tornati di nuovo insieme sul grande schermo in Zombieland – Doppio Colpo. Parallelamente alla reunion dei quattro attori originali, anche alla regia e alla sceneggiatura si sono ritrovati Ruben Fleischer, Rhett Reese & Paul Wernick, già autori del primo film.
Con la sua spiccata irriverenza e agile umorismo, nel 2009 Benvenuti a Zombieland faceva breccia nei cuori degli amanti della commedia horror, portando una forte aria di novità. Questo sequel, pur affrontando lo scoglio dei dieci anni di distacco, si afferma come una logica estensione del suo predecessore, confermando la qualità del gruppo vincente. Diciamo che se hai apprezzato il primo film, apprezzerai anche questo. In caso contrario, forse è meglio buttarsi sul mondo post-apocalittico di The Walking Dead.
Doppio Colpo è ambientato 10 anni dopo gli eventi di Benvenuti a Zombieland; in questo lasso di tempo i nostri protagonisti sono cresciuti e con loro anche l’orda di zombie affamati (e alcuni più evoluti). Seguendo le ‘impeccabili’ regole di sopravvivenza di Columbus (Jesse Eisenberg), il gruppo è vissuto felice colonizzando e facendo propria la Casa Bianca. Tutto sembra essere stabile finché un’inaspettata proposta di matrimonio e gli ormoni impazziti dell’adolescenza fanno sì che le due fanciulle del gruppo, Wichita (Emma Stone) e Little Rock (Abigail Breslin), prendano un’altra strada, abbandonando Columbus e Tallahassee (Woody Harrelson).
Le strade dei quattro protagonisti, però, si incroceranno nuovamente, e con loro quelle di altri superstiti umani. Fatte nuove amicizie, il gruppo dovrà ingegnarsi per sopravvivere nell’insidioso mondo di Zombieland.
Così come il primo film, Zombieland – Doppio Colpo è contraddistinto da un umorismo spiccato e marcatamente demenziale. Dialoghi veloci e battute a pressione accompagnano ogni scena e la storia è costruita direttamente sulle caratteristiche degli attori. Woody Harrelson fa da capofila; sono sue le battute più divertenti e le scene più memorabili. Ottima l’aggiunta del personaggio di Madison (Zoey Deutch), la classica ‘ragazza bionda e stupida con la tuta rosa’, che, per quanto inflazionata, ci regala grasse risate, tanto da avere più minutaggio lei che Abigail Breslin. Un po’ sottotono – secondo la mia modesta opinione – Emma Stone, poco caratterizzata e sicuramente non aiutata dal doppiaggio italiano (lasciatele Domitilla D’Amico come voce, vi prego).
Nel complesso Doppio Colpo fa il suo buon lavoro, ha la stessa squadra vincente alle spalle e questo si sente, tuttavia non riesce ad eguagliare la freschezza del suo predecessore. Rimane un buon sequel, divertente, ma non si sbilancia, preferendo ripetere, rielaborare e amplificare quanto avvenuto dieci anni fa. Ma va bene così, ci vuole talento anche nel saper ripetersi.
Commenti recenti